A causa dell’emergenza COVID-19 il settore agricolo sta registrando in tutta Italia la mancanza di manodopera stagionale. Regioni, Province autonome e associazioni di categoria hanno attivato o potenziato piattaforme online che favoriscono l’incontro tra aziende agricole e lavoratori.
Ricorda se hai problemi sul posto di lavoro, se la tua retribuzione o il tempo di lavoro non rispettano quanto stabilito, se non sono rispettate le misure di sicurezza, puoi contattare un’organizzazione sindacale, uno sportello di aiuto territoriale o il numero verde 800905570 ( Lycamobile – 351 1376335)
come sapete con la diffusione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, molti aspetti della vita quotidiana sono cambiati. In particolare, per alcuni di voi, i percorsi come la scuola, i tirocini o il rinnovo e il rilascio dei permessi di soggiorno hanno subito delle modifiche e dei rallentamenti.
Se hai bisogno di informazioni o chiarimenti sulla tua situazione personale, chiedi aiuto a:
il tuo tutore;
Il personale del centro in cui vivi;
le associazioni di riferimento (ad esempio ARCI) se non vivi in un centro di accoglienza.
Qui puoi trovare alcune informazioni utili sul prosieguo amministrativo:
Cos’è il prosieguo amministrativo?
Il prosieguo amministrativo è, secondo la legge italiana, la possibilità per i minori stranieri non accompagnati, che hanno un permesso di soggiorno per minore età e stanno per compiere 18 anni, di proseguire il proprio percorso di accoglienza ed integrazione in Italia, fino al compimento dei 21 anni.
A chi è rivolto il prosieguo amministrativo?
Il prosieguo amministrativo è rivolto a tutti i minori stranieri non accompagnati che stanno per compiere 18 anni e che sono in possesso di un permesso di soggiorno per minore età.
Chi presenta la domanda di prosieguo amministrativo?
Il tuo tutore
oppure
I Servizi Sociali del Comune, con il supporto degli operatori del centro in cui vivi.NB. Se hai difficoltà a presentare questa richiesta tramite il tuo tutore o tramite i servizi sociali puoi chiedere aiuto alle associazioni di riferimento (ad esempio ARCI) per rivolgerti direttamente al Tribunale per i minorenni.
Come si presenta la domanda di prosieguo amministrativo?
La domanda di prosieguo amministrativo si presenta con una richiesta al Tribunale per i minorenni (puoi trovare online anche dei modelli di questa domanda).
Nella domanda di prosieguo amministrativo, i servizi sociali chiederanno al Tribunale per i minorenni di prolungare l’accoglienza nella struttura dove vivi e anche i percorsi che hai intrapreso fino al ventunesimo anno di età per permetterti di continuare il percorso che hai iniziato in Italia sin dal tuo arrivo.
Dove va presentata la domanda di prosieguo amministrativo?
Alla Procura presso il Tribunale per i minorenni
oppure
Al Tribunale per i minorenni
Quando va presentata la domanda di prosieguo amministrativo?
Prima del compimento dei 18 anni.
Che tipo di risposta posso ricevere?
Il tribunale per i minorenni, dopo aver valutato la tua storia personale, potrà decidere l’affidamento ai servizi sociali e quindi il prolungamento della tua accoglienza presso la struttura in cui vivi non oltre il compimento del ventunesimo anno di età.
E se dovessi ricevere una risposta negativa?
In questo caso ti consigliamo di rivolgerti al tuo tutore o agli operatori del centro in cui vivi per avere maggiori informazioni sulla tua situazione personale.
È possibile presentare la richiesta di prosieguo amministrativo anche in questo periodo di emergenza?
Si, per avere maggiori informazioni ti consigliamo di rivolgerti al tuo tutore o agli operatori del centro in cui vivi per avere maggiori informazioni sulla tua situazione personale.
Bonus 600 Euro: disponibile anche per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di altri permessi di soggiorno
Dal 1 aprile 2020 sul sito dell’INPS (https://www.inps.it/) si può presentare la domanda per accedere al Bonus di 600 Euro per il mese di marzo. Chi lo può richiedere?
Liberi professionisti titolari di una partita Iva alla data del 23 febbraio 2020
Collaboratori coordinati e continuativi (Co.co.co.) con rapporto di lavoro attivo alla data del 23 febbraio 2020
Artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni
Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato (senza che questo sia dipeso da loro) il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020
Lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 e che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50.000 euro;
Lavoratori agricoli, operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente.
Il contributo NON può essere richiesto in caso già si percepisca: pensione/ reddito di cittadinanza/Ape sociale/Assegno ordinario di invalidità
Cosa serve per accedere alla procedura?
Un conto corrente dove l’Inps accrediterà il contributo
Bonus baby-sitting: disponibile anche per lavoratori rifugiati e richiedenti asilo
Sul sito dell’INPS (www.inps.it), in alternativa al congedo parentale, è possibile richiedere un bonus per pagare servizi di baby-sitting previsto dal Decreto Cura Italia.
Il bonus è previsto per i seguenti lavoratori:
dipendenti del settore privato;
iscritti in via esclusiva alla Gestione separata
autonomi iscritti all’INPS
autonomi iscritti alle casse professionali
Il bonus consiste in massimo 600 Euro per ogni nucleo famigliare con figli di età inferiore a 12 anni da spendere in servizi di baby-sitting. Il limite di età non si applica a figli con disabilità iscritti a scuola o ospitati in centri diurni. Il bonus viene erogato dall’INPS mediante il Libretto Famiglia.
Per informazioni e per richiedere il bonus occorre accedere ai servizi online dell’INPS (https://www.inps.it/)
Attenzione: Se la domanda è stata inoltrata con il PIN semplificato, si deve disporre anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus.
Congedo speciale COVID-19: disponibile anche per richiedenti asilo e rifugiati
Attraverso il sito web dell’INPS (https://www.inps.it/ ) è possibile richiedere un congedo straordinario di 15 giorniaperto a tutti i lavoratori a partire dal 5 marzo fino al giorno di riapertura delle scuole.
Caratteristiche:
– Retribuzione al 50%, per i genitori di figli fino a 12 anni
– Senza retribuzione per i genitori di figli fra i 12 e i 16 anni
– Retribuzione al 50% per i genitori di figli con disabilità grave (senza limiti di età)
COME ACCEDERE AI SERVIZI ONLINE PER RICHIEDERE:
BONUS 600 EURO / CONGEDO STRAORDINARIO COVID / BONUS BABYSITTING
E’ possibile accedere ai servizi online dell’Inps attraverso:
1. PIN rilasciato dall’Inps;
2. SPID di livello 2 o superiore;
3. Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
4. Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso i seguenti canali:
– sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
– Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06164164 (a
pagamento da rete mobile).
La diffusione del virus COVID-19 è un’emergenza in Italia e nel mondo
Per la salute di tutti è importante non uscire dal luogo dove si vive e spostarsi solo per: esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientrare nel luogo dove si vive.
In mancanza di uno di questi motivi è prevista una sanzione.
Per evitare il contagio, sono state previste misure che influiscono su alcuni aspetti della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale.
1. Vuoi chiedere protezione internazionale?
Gli uffici immigrazione della Questura sono chiusi al pubblico, ma puoi recarti in Questura per manifestare la tua volontà di chiedere la protezione internazionale e la tua domanda verrà registrata non appena possibile.
2. Aspetti di essere chiamato dalla Commissione Territoriale per la tua intervista o la tua intervista era prevista per questi giorni?
Per evitare la diffusione del virus, gli uffici delle Commissioni Territoriali in questo periodo sono chiusi al pubblico e le interviste sono sospese. Non appena l’emergenza sarà conclusa, la Commissione ti comunicherà la nuova data dell’intervista, secondo le modalità ordinarie.
Ricorda che ogni comunicazione da parte della Commissione e delle autorità verrà mandata all’ultimo indirizzo che hai dato. Se sei fuori accoglienza, verifica che il tuo nome sia correttamente indicato sul campanello di casa.
3. Aspetti l’esito della tua domanda di protezione internazionale?
Riceverai una comunicazione con l’esito non appena possibile.
Se in questi giorni hai ricevuto la decisione e ti è stata riconosciuta la protezione, devi attendere la conclusione dell’emergenza per recarti in Questura a chiedere il tuo permesso di soggiorno.
Se hai ricevuto la decisione ma non ti soddisfa e vuoi fare ricorso, devi sapere che a causa delle difficoltà causate dall’emergenza i termini per impugnare sono al momento sospesi. Quindi hai più tempo per presentare il ricorso. Puoi comunque già prendere contatti via telefono o via email con il tuo avvocato oppure con l’operatore legale del centro in cui, eventualmente, ti trovi.
4. Hai bisogno di informazioni o devi mandare dei documenti alla Commissione Territoriale?
Gli uffici delle Commissioni Territoriali sono chiusi al pubblico in questo periodo. Puoi però mandare in qualunque momento una email alla Commissione Territoriale di riferimento: vedi contatti in allegato.