
Mese: Febbraio 2022



Parte il 18 marzo a Roma il corso intitolato “La lingua del lavoro” che sarà dedicato a Titolari di Protezione Internazionale e Sussidiaria presenti sul territorio della Regione Lazio. Per candidarsi c’è tempo fino al prossimo 15 marzo.
Chi può accedere al corso
Possono accedere al corso Titolari di Protezione Internazionale e Sussidiaria presenti sul territorio della Regione Lazio, in uscita dal circuito di accoglienza o in autonomia da non oltre 18 mesi. Il corso di lingua italiana però è a numero chiuso: potranno partecipare al massimo 15 persone
Durata e obiettivo del corso
Il corso avrà durata complessiva di 75 ore e si avvarrà di un metodo didattico che affiancherà alle lezioni di italiano anche alcune attività mirate a fornire strumenti necessari alla conoscenza del mondo del lavoro e dell’istruzione in Italia. L’obiettivo sarà quello di dotare gli studenti partecipanti di un bagaglio di abilità utili al miglioramento della loro condizione nel nostro Paese (ripresa o accesso agli studi, qualificazione professionale, ricerca di un impiego).
Al termine delle 75 ore, per cui si richiede una frequenza obbligatoria, l’obiettivo didattico del corso è quello del raggiungimento del livello A2, ritenuto sufficiente per sostenere un colloquio di lavoro, proseguire la formazione scolastica: licenza media nei CPIA di Roma o iscriversi ad un corso di formazione professionale (cucina, pasticceria, sartoria, cameriere di sala, badante eccetera)
Dove e quando si svolgeranno le lezioni
Le lezioni si svolgeranno dal 18 marzo 2022 al 29 aprile 2022 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la sede di Programma integra – Via San Antonio Maria Gianelli, 19/A. Per accedere all’aula è necessario esibire il Super Green pass e indossare la mascherina protettiva.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Come candidarsi
Per partecipare occorre inviare la scheda di iscrizione all’indirizzo mail comunicazione@programmaintegra.it entro le ore 13,00 del 15 marzo 2022. Alla mail andranno allegati anche il permesso di soggiorno e il curriculum.
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L’Università di Trento conferisce 2 assegni di ricerca nell’ambito del Progetto di “Protezione Temporanea per studiose/i a rischio“. Ecco le informazioni utili per candidarsi entro il 4 aprile 2022.
Come partecipare
La selezione coinvolge le seguenti strutture accademiche (Dipartimenti/Centri di ricerca/Facoltà/Scuole) ed è aperta a studiose/i che lavorano nell’ambito delle tematiche scientifiche di interesse (laddove indicato). E’ possibile presentare la propria candidatura soltanto per una delle strutture accademiche, presentando un progetto di ricerca la cui tematica sia in linea con i criteri di selezione adottati dalla struttura accademica scelta. I criteri di selezione di ogni accademia sono consultabili sul bando ufficiale per i 2 assegni di ricerca.
Importo e durata dei 2 assegni
L’importo lordo per ciascun assegno ammonta a 25.000,00 euro annuali ed è erogato in rate mensili posticipate (circa 1.835,00 euro netti), previa attestazione di regolare esecuzione da parte del/la responsabile della ricerca (Tutor).
La durata del contratto di assegno è pari a 12 mesi a partire dalla data di firma del contratto ed è eventualmente rinnovabile per ulteriori 12 mesi sulla stessa tematica di ricerca previa attestazione, da parte del/la tutor, di regolare svolgimento dell’attività di ricerca al termine del primo anno di attività.
L’Università provvederà poi alla copertura assicurativa per quanto riguarda i rischi da infortuni e responsabilità civile, applicando il regime fiscale e previdenziale previsto dalla normativa vigente.
È previsto inoltre il rimborso delle spese di iscrizione al SSN (Servizio Sanitario Nazionale) o il rimborso dell’iscrizione a forme di assistenza sanitaria privata ad assegnisti/e di ricerca di provenienza extra-UE.
L’Università offre a titolo gratuito l’alloggio per l’assegnista e per eventuali familiari (coniuge e figli/e minori di 18 anni) per tutta la durata dell’assegno di ricerca (12 mesi).
Come avviene la selezione
La selezione avverà in base a: curriculum scientifico, titoli, progetto di ricerca, lettera motivazionale e colloquio.
Come candidarsi
Per partecipare alla selezione i candidati dovranno compilare la domanda on line selezionando il progetto di riferimento.
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ADVOC-ACT è il progetto promosso da New Women Connectors in collaborazione con UNIRE (Unione Nazionale Italiana per i Rifugiati ed Esuli), finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea, che mira a una maggiore inclusione di migranti e rifugiati adulti in Italia.
Obiettivi del progetto
- rafforzare le competenze dei migranti e dei rifugiati per l’auto-difesa, consentendo loro di diventare agenti di cambiamento e giocare un ruolo di catalizzatore nelle loro comunità. A causa della loro esperienza personale in situazioni di sfollamento, infatti, i migranti e i rifugiati sono in grado di suggerire soluzioni pratiche alle lacune nei servizi e nell’assistenza, così come nella formazione delle politiche.
- creare spazi inclusivi online per nuove narrazioni nei dibattiti sulla migrazione.
In cosa consiste
ADVOC-ACT prevede 4 sessioni online di 2 ore che saranno organizzate intorno a specifici argomenti. La prima sessione è già stata realizzata, le altre saranno in programma nei prossimi mesi. Nello specifico:
- 1 aprile 2022 (17:30-19:30) – Inclusione, intersezionalità e parità di genere
- 8 luglio 2022 (17:30-19:30) – Advocacy e leadership
- 7 ottobre 2022 (17:30-19:30) – Partecipazione significativa ai processi politici
Come partecipare
Per partecipare alle sessioni online, basta compilare l’apposito form inserendo tutti i dati richiesti.
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Attenzione: nuova proroga del Bando al 9 marzo 2022
Per fare domanda c’è tempo fino alle ore 14 del 9 marzo 2022 (è stata infatti prorogata, con riserva, l’iniziale data di scadenza fissata al 26 gennaio e poi al 10 febbraio)
“Le candidature presentate successivamente alle ore 14:00 del 10 febbraio 2022 fino al predetto termine del 9 marzo 2022 sono ammesse CON RISERVA.”
Questo significa che le domande presentate dopo il 10 febbraio potrebbero essere annullate. A questo LINK un articolo che chiarisce le ragioni e i termini della proroga.
E’ uscito il nuovo bando per il Servizio Civile Universale che mette in palio 56.205 posti per giovani volontari dai 18 ai 28 anni da impiegare in 2.818 progetti, della durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi, in Italia e all’estero. Per fare domanda c’è tempo adesso fino alle ore 14 del 9 marzo 2022 (è stata infatti prorogata l’iniziale data di scadenza fissata al 26 gennaio). Ecco tutte le informazioni utili per partecipare al bando.
Servizio Civile Universale: che cos’è?
Il Servizio Civile Universale è un’esperienza di impegno sociale e cittadinanza attiva con un’elevata valenza formativa che i giovani tra i 18 e i 28 anni possono vivere in enti non profit e istituzioni pubbliche. Nato inizialmente come obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio, diventa Servizio Civile Nazionale con la legge 64/2001 e ora Servizio Civile Universale con il decreto legislativo 40/2017, uno dei pilastri della Riforma del Terzo Settore.
E’ un’esperienza di impegno sociale perchè il giovane volontario dedica un anno allo svolgimento di servizi e attività di interesse pubblico come forma di difesa non violenta della Patria; è un’esperienza formativa perchè al contempo acquisisce meta-competenze come il problem solving, il lavoro di gruppo, le capacità relazionali o competenze specifiche relative all’ambito in cui è stato inserito.
Può essere una possibilità anche per gli stessi enti che possono garantire servizi continuativi arricchendo l’organico di nuove risorse che in futuro possono diventare volontari o operatori.
Servizio Civile Universale: a chi è rivolto
Possono partecipare i/le giovani con i seguenti requisiti:
- età compresa tra i 18 e i 28 anni compiuti alla data di presentazione della domanda;
- cittadinanza italiana; cittadinanza in uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea; cittadinanza in un Paese extra Unione Europea, purché “regolarmente soggiornante” in Italia.
- non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Novità importante: in alcuni progetti, sono previste riserve di posti per giovani con minori opportunità (disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale).
Retribuzione mensile
Ai volontari selezionati e avviati ai progetti verrà riconosciuto un assegno mensile di 444,30 euro. I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi.
Come fare domanda
Le domande di partecipazione vanno presentate entro le ore 14.00 del 9 marzo 2022, tramite l’apposito sito del Servizio Civile Universale. Maggiori informazioni sono disponibili sul bando ufficiale.
Di seguito lo spot del bando Servizio Civile Universale
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Una nuova casa


Ad Aosta opera un prezioso sportello a distanza nato per supportare i cittadini stranieri in Italia. Si chiama “Vivere in Valle d’Aosta” ed è gestito all’interno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione – FAMI 2014-2020.
Chi può accedere allo sportello
Possono accedere allo sportello tutti i cittadini stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, inclusi i richiedenti asilo.
Servizi offerti
- orientamento e accompagnamento ai servizi territoriali
- supporto all’inserimento sociale e abitativo
- consulenza e orientamento in ambito scolastico (con supporto alle iscrizioni ove necessario)
- consulenza formativa e lavorativa
- supporto per la compilazione di pratiche telematiche relative alla richiesta di cittadinanza
Come contattare lo sportello
Per ricevere supporto a distanza o prenotare degli appuntamenti in presenza si può scrivere a vivereinvda@gmail.com o telefonare al numero 329.0277932 nei seguenti orari: martedì e mercoledì dalle 08.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.
E’ operativo anche un altro sportello, quello di Verrès, che opera invece con il seguente orario: mercoledì dalle 09.00 alle 12.00. Si può contattare al numero 351.5673818.
I cittadini interessati specificatamente a un supporto nella ricerca attiva del lavoro potranno contattare telefonicamente lo sportello dedicato al numero 339.2075261, dal lunedì al venerdì.
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La sicurezza sul lavoro è un tema importante e quanto mai “caldo” in questo momento storico dove sono ancora troppi coloro che perdono la vita mentre stanno lavorando.
Nel caso di persone straniere, il problema è spesso legato a una non corretta comprensione dei corsi sulla sicurezza sul lavoro che non prevedono quasi mai l’intervento di mediatori linguistici-culturali o interpreti che aiutino i partecipanti non italiani a comprendere meglio alcune nozioni.
Per contribuire a contrastare queste difficoltà, l’associazione bolognese Africa e Mediterraneo ha lavorato allo sviluppo di uno strumento multilingue destinato a facilitare la comprensione delle problematiche collegate alla sicurezza sul lavoro da parte dei beneficiari accolti nel Sistema di Accoglienza e Integrazione SAI.
I video puntano a evidenziare gli elementi chiave che permettono di garantire la massima sicurezza possibile sui luoghi di lavoro. I video sono disponibili in italiano, inglese e francese ma a breve saranno pubblicati anche in arabo e urdu.
Eccoli di seguito, per sensibilizzare su un tema fondamentale per tutelare l’incolumità del lavoratore.
Italiano
Inglese
Francese
Fonte: Intercultura Sociale Emilia-Romagna
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Ha inizio il 21 febbraio un interessante corso di giornalismo partecipativo e di inchiesta intitolato “Citizen Journalism: laboratorio di autonarrazione”, realizzato nell’ambito del progetto FAMI “Impact Campania” da Traparentesi Aps in collaborazione con Kosmopolis Aps e con la partecipazione della Fondazione Lelio e Lisli Basso e QCode Magazine. Per iscriversi c’è tempo fino al 18 febbraio.
A chi è rivolto
Possono partecipare al corso persone straniere, italiane e con background migratorio. Il corso ha come obiettivo quello di preparare i partecipanti alla gestione del racconto delle notizie attraverso l’utilizzo di diversi tipi di media digitali e canali di diffusione.
Informazioni sul corso
Il laboratorio di 50 ore è gratuito e a numero chiuso. A tutti i partecipanti che frequenteranno almeno il 75% delle ore sarà poi rilasciato un attestato di frequenza. Il corso comincerà il 21 febbraio: 20 incontri di 2 ore e mezzo ciascuno, il lunedì e il mercoledì dalle ore 16:30 alle 19:00. Già nella prima lezione sarà indicato ai partecipanti un tema generale su cui lavorare.
Come iscriversi
Gli interessati devono compilare l’apposito modulo inserendo tutti i dati richiesti. Già in fase di iscrizione sarà possibile proporre già un tema o un’idea narrativa su cui si vorrebbe lavorare. Per maggiori informazioni è a disposizione il numero di telefono 349.7230254.
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