
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età.
L’assegno è erogato dall’Inps sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Per ottenere l’assegno, le famiglie possono fare domanda all’Inps, o agli istituti di patronato, a partire dal 1° gennaio 2022. L’assegno sarà erogato dall’Inps da marzo 2022.
È possibile richiedere l’assegno entro il 30 giugno 2022, avendo diritto anche alle mensilità precedenti (da marzo 2022).
Chi può richiedere l’assegno
Per richiedere l’assegno bisogna avere i seguenti requisiti:
- Cittadinanza italiana, o cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione europea (o loro familiari), o essere cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; oppure essere titolari di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi; oppure essere titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- assoggettamento al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residenza in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno sei mesi.
Caratteristiche dell’assegno
- L’assegno è universale – tutte le fasce di reddito ne hanno diritto – e progressivo – l’importo aumenta al diminuire dell’Isee.
- L’assegno può essere chiesto entro 120 giorni dalla nascita di un nuovo figlio, dal 7° mese di gravidanza e per ogni figlio a carico fino ai 21 anni di età.
- Per i figli con età superiore a 18 anni e inferiore a 21 anni, per beneficiare dell’assegno è necessario che il figlio a carico soddisfi una delle seguenti condizioni:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea;
- svolga un tirocinio oppure un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a € 8.000 annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale.
- Una volta fatta la domanda, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo e comunque entro 60 giorni dalla domanda.
- L’assegno è erogato mediante accredito su Iban oppure mediante bonifico domiciliato, tranne nel caso di beneficiari del Reddito di cittadinanza.
- L’assegno non incide sul reddito complessivo familiare.
NB: al momento della domanda, è possibile presentare la certificazione Isee per ottenere un assegno proporzionato. Se viene presentata una domanda senza allegare una certificazione Isee, l’Inps erogherà esclusivamente l’importo minimo previsto, indipendentemente dal reddito.
Compatibilità dell’assegno con altri aiuti sociali
A partire da marzo 2022, l’assegno sostituisce alcuni contributi economici statali rivolti alle famiglie con figli.
- L’Assegno unico familiare sostituisce Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF (Assegni Familiari) e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni.
- L’Assegno unico familiare è compatibile con il Reddito di cittadinanza e con il bonus nido.
NB: se si percepisce già il Reddito di cittadinanza, l’assegno unico familiare verrà erogato automaticamente.
Simulazione dell’importo dell’Assegno
A questo link si può calcolare l’assegno con il simulatore INPS:
https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore
Beneficiari esclusi dall’Assegno unico familiare
Al momento risultano ancora escluse alcune categorie di cittadini con permessi di soggiorno differenti da quelli elencati all’accesso dell’Assegno. A questo riguardo, se ci saranno modifiche nei requisiti di accesso verranno forniti aggiornamenti su questa pagina.
Come fare domanda
Per fare domanda bisogna accedere sul sito di INPS:
Oppure chiamare il numero 803164 (da rete fissa) o 06164164 (da cellulare) oppure tramite i patronati riconosciuti dall’INPS https://www.inps.it/servizi-online/servizi-per-i-patronati/informazioni/gli-enti-di-patronato
Se avete bisogno di un interprete perché non parlate l’italiano, contattate il Numero verde per richiedenti asilo e rifugiati (ARCI): 800 905 570 / +39 3511376335 (Lycamobile e chiamate dall’Estero)