Aggiornato a luglio 2022
Devi presentare all’Ufficiale di stato civile una dichiarazione dell’autorità competente del tuo Paese di origine, da cui risulti che in base alle leggi di quel Paese non ci sono impedimenti al matrimonio (c.d. “nulla osta”).
Importante: se non puoi o non vuoi rivolgerti alle autorità del tuo Paese di origine, puoi chiedere all’ufficiale di stato civile del Comune di residenza la pubblicazione delle nozze presentando un atto notorio (in originale) firmato da non più di sei mesi.
L’atto notorio puoi farlo:
Si, puoi sposarti!
Aggiornamento importante: dal 1 aprile 2022 non è più necessario richiedere il nulla osta rilasciato dall’UNCHR per sposarsi (a seguito della circolare n. 1 del Dipartimento degli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno)!
Ora è sufficiente che richiedi all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove hai la residenza, o dove ti vuoi sposare, la pubblicazione delle nozze.
Per farlo devi presentare, una dichiarazione sostitutiva* ai sensi del DPR n. 445/2000, autenticata dall’ufficiale di stato civile, nel quale dichiari, sotto la tua responsabilità, di non essere sposato e quindi di essere di stato libero.
Troverai i moduli da compilare per fare questa dichiarazione presso gli uffici dei Comuni.
Vai alla scheda informativa dell’Unhcr (italiano) (inglese)
Nota Bene: può esserti utile stampare la Circolare del Mistero dell’Interno e la scheda informativa dell’UNHCR e portarle con te, per mostrarle in Comune quando presenti la dichiarazione sostitutiva.
Puoi fare ricorso al Tribunale, chiedendo che sia il giudice ad accertare che non sussistono impedimenti al matrimonio e quindi ad ordinare all’Ufficiale di stato civile di procedere alla pubblicazione del matrimonio.