ricongiungimento familiare

E’ una procedura che ti permette di far venire i tuoi familiari in Italia in modo legale e sicuro.

Puoi richiedere il ricongiungimento con i seguenti familiari:

  • coniuge (il marito o la moglie) non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni, o partner unito civilmente (in Italia o all’estero), straniero e non residente in Italia;
  • figli minori naturali, adottati, affidati, sottoposti a tutela, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati, a condizione che l’altro genitore, se esistente, abbia dato il suo consenso;
  • figli maggiorenni a carico, nel caso che per valide ragioni, non possano provvedere ai propri bisogni essenziali e siano invalidi totali;
  • genitori a carico fino ai 65 anni, nel caso che non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza;
  • genitori a carico con più di 65 anni, nel caso che abbiano anche altri figli ma impossibilitati al loro sostentamento per documentati e gravi motivi di salute.

Se hai meno di 18 anni e sei solo, separato dai tuoi genitori o da altri familiari che si prendono cura di te, e sei stato riconosciuto rifugiato in Italia, hai il diritto di ricongiungerti con i tuoi genitori a prescindere dalla loro età e dalla loro condizione.

Per far richiesta di ricongiungimento familiare, per le persone titolari di protezione internazionale, servono:

  • il permesso di soggiorno: deve essere in corso di validità oppure in fase di rinnovo. In questo caso, la richiesta deve essere stata effettuata entro 60 giorni dalla scadenza;
  • il passaporto o il documento/titolo di viaggio (se disponibile);
  • la documentazione attestante i rapporti di parentela, la minore età e lo stato di famiglia (se disponibile).

Per le persone in possesso di altri tipi di permesso di soggiorno, regolarmente presenti in Italia, è necessario rispettare i requisiti di reddito e di idoneità alloggiativa. Per maggiori informazioni e dettagli sui diversi permessi di soggiorno coi quali è possibile fare richiesta di ricongiungimento e sui requisiti necessari, puoi visionare la scheda dedicata di Melting pot Europa.

RICHIESTA DEL NULLA OSTA

La procedura prevede due passaggi: la richiesta del Nulla Osta presso lo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura competente e a seguire la richiesta del visto presso la rappresentanza italiana all’estero.
Per chiedere il Nulla Osta, devi:

  • ottenere una identità digitale SPID (puoi farlo presso gli sportelli delle Poste Italiane);
  • acquistare una marca da bollo da 16,00 euro;
  • accedere, grazie all’identità SPID all’area del sito https://portaleservizi.dlci.interno.it/, compilare online la modulistica e inserire il numero della marca da bollo in tuo possesso;

Quindi, sarai convocato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione del tuo luogo di dimora e dovrai portare i seguenti documenti:

  • originale della marca da bollo i cui estremi sono stati indicati nella domanda;
  • un’altra marca da bollo da 16,00 euro da apporre sul Nulla Osta;
  • il tuo permesso di soggiorno e la fotocopia;
  • la fotocopia dei documenti dei familiari da ricongiungere (se disponibili).

Per l’accertamento del rapporto di parentela potrai portare il certificato cumulativo di stato di famiglia e residenza (anche sotto forma di autocertificazione).

Una volta ottenuto il Nulla Osta devi inviarlo in originale al familiare da ricongiungere il quale deve presentarsi alla Rappresentanza diplomatica italiana competente per richiedere il visto, che nel frattempo lo ha ricevuto telematicamente dallo Sportello Unico.

Riceverai inoltre una comunicazione scritta con il numero telefonico dello Sportello Unico al quale rivolgerti per fissare la successiva convocazione del tuo familiare. Infatti, dal momento in cui il tuo familiare entrerà in Italia, avrete 8 giorni di tempo per contattare lo Sportello Unico e chiedere che sia fissato l’incontro per la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno.

Se farai tutto in maniera corretta e la domanda verrà accettata, entro 90 giorni dalla data di presentazione avrai il Nulla Osta per procedere al ricongiungimento familiare. Se per qualche motivo la richiesta di Nulla Osta non verrà accettata ma tu ritieni di averne diritto, potrai fare ricorso presso il Tribunale ordinario (Sezione Specializzata) del luogo di residenza.
La legge prevede che il visto sia rilasciato entro 30 giorni dalla richiesta, ma i tempi potrebbero essere più lunghi.
  • Controlla bene tutti i campi della domanda, soprattutto quelli relativi ai nomi e alle date di nascita dei tuoi familiari prima di inviare la domanda. I nomi e le date di nascita devono coincidere con quelli riportati sui passaporti.
  • Comunica lo stato di origine o residenza dei tuoi familiari. Se in tali paesi non è presente una rappresentanza diplomatica italiana comunica subito quale sarà il paese dove i tuoi familiari presenteranno domanda di visto. E’ possibile modificare anche successivamente il paese di residenza dei tuoi familiari ma deve essere autorizzato dalla Prefettura e richiederà più tempo.
  • I titolari di protezione internazionale NON devono rispondere ai prerequisiti di alloggio, reddito ed assicurazione sanitaria.
  • Il nulla osta ha una validità di 6 mesi dal giorno del rilascio, quindi devi consegnarlo in Ambasciata entro 6 mesi. Assicurati di avere tutti i documenti pronti in tempo per la richiesta del visto e se ci sono ritardi nell’appuntamento in Ambasciata rivolgiti gratuitamente al Numero Verde Arci, alle associazioni territoriali oppure a un/una legale.

A cura di Caritas Italiana, Consorzio Communitas e Unhcr – Per maggiori informazioni visita: http://ricongiungimento.it/

RICHIESTA DEL VISTO ALLE RAPPRESENTANZE ITALIANE All'ESTERO (AMBASCIATE E CONSOLATI)

Quali documenti servono? Consulta le schede informative sulle Ambasciate italiane all’estero

Dopo aver ritirato il Nulla Osta, devi mandarlo in originale ai familiari. Una volta ricevuto, la tua famiglia deve prendere appuntamento con la rappresentanza diplomatica italiana per richiedere il visto.

  • I documenti accertanti il legame familiare devono essere tutti tradotti e legalizzati in italiano.
  • Le rappresentanze diplomatiche italiane possono però richiedere qualsiasi documento aggiuntivo se ritenuto essenziale. Tutti i documenti devono essere presentati in originale e in copia. I documenti originali saranno restituiti ai richiedenti mentre le copie saranno conservate con la domanda di visto. Nessuna fotocopia sarà accettata, ad eccezione della fotocopia della carta d’identità o del passaporto del familiare residente in Italia.
  • Discrepanze ortografiche nel cognome, nomi, ordine dei nomi e/o data di nascita sbagliata e/ o luogo del coniuge/ figlio/ genitore di cui al “Nulla Osta” si tradurrà in un ritardo nel trattamento della domanda, dal momento che la sua variazione è di competenza della Questura in Italia. Nel modulo di domanda di visto, il richiedente deve indicare il suo numero di cellulare valido e indirizzo e-mail. Si consiglia al/la richiedente di controllare l’e-mail in quanto il Consolato Generale potrebbe inviare avvisi importanti tramite questo mezzo e si potrebbe dover rispondere tramite e-mail. Si consiglia, se ne si ha la possibilità, di inoltrare la richiesta anche tramite pec; è possibile, per questo, rivolgersi ad associazioni territoriali e/o farsi seguire da un/a legale.
  • Ricorda che il pagamento di persone o enti terzi non corrisponderà ad un effettivo vantaggio o semplificazione delle procedure di ricongiungimento familiare. 
  • Il visto ha una validità di 1 anno.
  • Per il test del DNA puoi rivolgerti al  Numero Verde Arci o all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM: +39 06 441609.225 /233 /260 /210). Il test ha un costo di 230 € a persona. Se non hai la possibilità di pagare il test, puoi chiedere sostegno ad un’associazione garante e richiedere l’esenzione. 
  • Per maggiori informazioni, supporto o consigli – anche in caso di abusi di ufficio o violazione dei tuoi diritti – puoi rivolgerti alle associazioni territoriali presenti in Italia o chiedere una consulenza legale a pagamento. 
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A chi posso rivolgermi per informazioni e per avere supporto nella compilazione della domanda?

Contatta il Numero Verde per richiedenti asilo e rifugiati (ARCI): 800905570 o (+39)3511376335 

Oppure scrivi una mail a numeroverderifugiati@arci.it

Per maggiori informazioni, supporto o consigli – anche in caso di abusi di ufficio o violazione dei tuoi diritti – puoi anche rivolgerti alle altre associazioni territoriali presenti in Italia o chiedere una consulenza legale a pagamento.

schede informative sulle Ambasciate italiane all’estero

RICHIESTA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMILIARI

  • Entro 48 ore dall’arrivo dei tuoi familiari in Italia, devi consegnare la dichiarazione di ospitalità in Questura.

  • Entro 8 giorni dal loro arrivo, i tuoi familiari devono dichiararsi allo Sportello Unico per l’Immigrazione dove gli verrà consegnato il kit contenente la modulistica per richiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari.

I materiali informativi e le schede sulle ambasciate sono stati realizzati in collaborazione con Arci Porco Rosso di Palermo.

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